Marketplace

Un sistema di vendita con marketplace è un’ottima soluzione per chi vuole avviare un’attività di e-commerce senza dover gestire un inventario proprio. In pratica, il proprietario del marketplace fornisce la piattaforma e gestisce il sito web, consentendo ad altri venditori di vendere i propri prodotti sul suo sito in cambio di una commissione sulle vendite.

Ci sono diverse piattaforme che offrono soluzioni per creare un marketplace, tra cui:

    • Magento: Una delle piattaforme di e-commerce più popolari che consente di creare un marketplace grazie all’estensione Magento Marketplace.
    • WooCommerce: Una piattaforma di e-commerce open-source che funziona su WordPress. Con l’estensione WooCommerce Marketplace, è possibile trasformare il proprio sito in un marketplace.
    • Shopify: Una piattaforma di e-commerce che offre la possibilità di creare un marketplace con l’estensione Shopify Multi-Vendor Marketplace.
    • OpenCart: Un’altra piattaforma di e-commerce open-source che permette di creare un marketplace con l’estensione OpenCart Multi-Vendor Marketplace.
    • PrestaShop: Simile a Magento e OpenCart, PrestaShop è un’altra piattaforma open-source che offre la possibilità di creare un marketplace.

La scelta della piattaforma dipende dalle esigenze specifiche del tuo business, dal budget e dalle tue competenze tecniche. Una volta scelta la piattaforma, dovrai lavorare per attrarre venditori e acquirenti sul tuo marketplace e gestire la piattaforma in modo efficiente per garantire una buona esperienza di acquisto e vendita.

E-commerce e sistemi di vendita con marketplace: Qual è la differenza?

zarówno e-commerce che i marketplace sono piattaforme online che facilitano la vendita di prodotti e servizi. Tuttavia, presentano alcune differenze fondamentali:

E-commerce:

    • Un negozio online è di proprietà e gestito da un unico venditore.
    • Il venditore ha il controllo completo su tutti gli aspetti del negozio, inclusi i prodotti, i prezzi, il marketing, la logistica e il servizio clienti.
    • Esempi di e-commerce: Amazon, Shopify, eBay.

Marketplace:

    • Un marketplace è una piattaforma che collega più venditori con acquirenti.
    • I venditori creano un negozio all’interno del marketplace e pagano una commissione per ogni vendita effettuata.
    • Il marketplace gestisce tipicamente l’infrastruttura, il marketing e il servizio clienti.
    • Esempi di marketplace: Etsy, Amazon Marketplace, eBay.

Vantaggi dell’e-commerce:

    • Maggiore controllo: Il venditore ha il pieno controllo su tutti gli aspetti del proprio negozio.
    • Maggiore margine di profitto: Il venditore non deve condividere i profitti con un marketplace.
    • Immagine del marchio: Il venditore può costruire un marchio forte e coerente.

Svantaggi dell’e-commerce:

    • Richiede un investimento maggiore: Il venditore deve investire nella creazione e nella gestione del proprio negozio.
    • Minore visibilità: Può essere più difficile per un negozio online farsi notare rispetto a un grande marketplace.
    • Gestione da solo: Il venditore è responsabile di tutte le attività del negozio, tra cui marketing, logistica e servizio clienti.

Vantaggi dei marketplace:

    • Maggiore visibilità: I prodotti dei venditori sono esposti a un pubblico più ampio.
    • Minori costi iniziali: È più facile e meno costoso per i venditori iniziare a vendere su un marketplace.
    • Gestione semplificata: Il marketplace si occupa di molte attività, come marketing e logistica, per conto dei venditori.

Svantaggi dei marketplace:

    • Minore controllo: Il venditore ha meno controllo su aspetti come i prezzi e il marketing.
    • Minore margine di profitto: Il venditore deve condividere i profitti con il marketplace.
    • Concorrenza: I venditori devono competere con altri venditori sulla stessa piattaforma.

In definitiva, la scelta tra un e-commerce e un marketplace dipende dalle esigenze e dagli obiettivi specifici del venditore.

Fattori da considerare:

    • Il tipo di prodotti o servizi che si vendono.
    • Il target di riferimento.
    • Il budget disponibile.
    • Le risorse e le competenze disponibili.

Se non sei sicuro di quale opzione sia giusta per te, puoi sempre provare entrambe e vedere quale funziona meglio per la tua attività.

Oltre a quanto sopra, ecco alcune risorse aggiuntive che potresti trovare utili:

 

Sei differenze tra un sito e-commerce e un marketplace:

    • Proprietà e gestione:
      • Sito E-commerce: Un sito e-commerce è di proprietà di un singolo venditore o di un’azienda. Il proprietario gestisce direttamente il sito, controllando tutti gli aspetti, dalla gestione dei prodotti alla logistica e al servizio clienti.
      • Marketplace: Un marketplace è una piattaforma online che collega acquirenti e venditori di vari marchi e prodotti. Il marketplace non possiede i prodotti, ma fornisce una piattaforma per le transazioni commerciali. I venditori gestiscono i propri negozi all’interno del marketplace.
    • Assortimento di prodotti:
      • Sito E-commerce: Offre solo i prodotti del singolo venditore o azienda proprietaria del sito.
      • Marketplace: Offre una vasta gamma di prodotti provenienti da diversi venditori e marchi.
    • Gestione delle vendite:
      • Sito E-commerce: Il proprietario gestisce direttamente tutte le vendite, dal processo di acquisto alla spedizione e al servizio clienti.
      • Marketplace: I venditori gestiscono le proprie vendite, mentre il marketplace fornisce la piattaforma e può prendersi cura di aspetti come la gestione dei pagamenti e la sicurezza delle transazioni.
    • Responsabilità del servizio clienti:
      • Sito E-commerce: Il proprietario è responsabile del servizio clienti e gestisce direttamente tutte le richieste e le questioni relative agli ordini.
      • Marketplace: Il servizio clienti può essere gestito sia dal marketplace che dai venditori, a seconda delle politiche della piattaforma.
    • Brand e visibilità:
      • Sito E-commerce: Il sito è focalizzato sul brand del singolo venditore o azienda, e la visibilità è limitata al marchio proprietario.
      • Marketplace: I venditori possono avere una maggiore visibilità grazie alla presenza su una piattaforma più ampia e consolidata. Tuttavia, la visibilità del singolo venditore può essere limitata a causa della concorrenza all’interno del marketplace.
    • Flessibilità e controllo:
      • Sito E-commerce: Il proprietario ha maggiore flessibilità e controllo su tutti gli aspetti del sito, inclusi prezzi, promozioni e politiche di vendita.
      • Marketplace: I venditori devono seguire le regole e le politiche del marketplace, limitando il loro controllo su alcuni aspetti delle loro attività di vendita.

L’e-commerce in Italia sta crescendo ed evolvendo . Nel 2023 gli acquisti online raggiungeranno i 54 miliardi di euro, con un aumento del 13% rispetto all’anno precedente .

Nell’ambito dei prodotti, spiccano l’Abbigliamento, il Beauty e l’Informatica & Elettronica , con circa il +10% rispetto al 2022. Rallenta invece l’incremento del Food & Grocery .

Nei servizi, cresce il comparto del turismo e trasporti (+27% nel confronto al 2022) e il ticketing per eventi.

Sono questi alcuni dei dati emersi dall’ultima indagine sull’eCommerce B2C di Netcomm , il Consorzio del Commercio Digitale Italiano .

consumatori italiani sono ormai abituati ad acquistare online (il numero di acquirenti è ormai stabile a 33,3 milioni di persone).

L’esperienza di acquisto, però, è sempre più omnichannel , con il digitale che orienta le decisioni, anche quando l’acquisto avviene in un negozio fisico.

Alla luce di tutti questi dati e tendenze, aprire un-ecommerce conviene nel 2024 ? A nostro parere, la risposta è sì, purché venga fatto con una strategia alle spalle .

 

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9 buoni motivi per aprire un e-commerce

Di seguito riportiamo schematicamente quelli che per noi sono gli 8 buoni motivi per aprire un negozio online oggi.

  1. Costo di un sito e-commerce

Con la crescita della competizione online, aprire e gestire un sito ecommerce è oggi molto più costoso rispetto a qualche anno fa . Malgrado questo, però, uno shop online continua ad essere più conveniente di un negozio fisico, sempre che il tipo di business di cui stiamo parlando possa fare a meno del contatto diretto.

Per avere un’idea chiara dei costi, bisogna assolutamente comprendere che la messa online della piattaforma ecommerce non assicura di per sé il successo in termini di vendite e si devono mettere in conto anche i costi necessari per realizzare una buona analisi di mercato e un piano di marketing per e-commerce .

La scelta del software e-commerce più appropriato deve essere compiuta solo dopo la definizione degli obiettivi e lo sviluppo della strategia. Purtroppo, in molti casi, si parte erroneamente dalla pubblicazione del sito scontrandosi successivamente con limiti strutturali invalicabili. A tal proposito, è consigliabile affidarsi a un professionista per valutare il monte quali sono le necessità e orientare gli investimenti nella giusta direzione.

Easyfatt è integrabile con le più note piattaforme e-commerce.
Tra le integrazioni disponibili, vi è anche quella con TeamSystem Commerce di TeamSystem , la piattaforma consente di creare il proprio shop shop online in modo semplice e autonomo e di gestirlo in modo semplice e completo.
Scopri tutto sulla gestione e-commerce con Easyfat

Indipendentemente dalla scelta, è sempre fondamentale verificare che la piattaforma sia compatibile con i  migliori programmi di gestione del magazzino , questo ti eviterà brutte sorprese quando bisognerà far fronte alla crescita delle vendite.

Infine, occorre anche tenere conto dei costi di ottimizzazione SEO , di miglioramento della user experience e di pubblicità sui canali social ei motori di ricerca.
Ponendo la giusta attenzione a tutti i punti che abbiamo elencato per evitare inutili emorragie di budget e, al contempo, potrai costruire una strategia di visibilità online capace nel tempo di puntare su un ROI (ritorno di investimento) positivo.

Se invece non ti interessa investire su una piattaforma di e-commerce aziendale, l’alternativa è quella di affidarsi a un marketplace già esistente come eBay, Amazon ed Etsy sottostando alle consistenti commissioni richieste dal fornitore del servizio per mantenere “online” il proprio negozio.

Scopri come aprire un negozio Ebay e come vendere su Amazon e su Etsy .

  1. Vendita diretta senza intermediari

Con il lancio del commercio online le aziende produttrici hanno iniziato a dialogare in modo più semplice e diretto con il cliente finale. L’apertura di questo nuovo canale di comunicazione è stato incentivato anche dalla vertiginosa crescita dei social media che hanno intensificato i rapporti tra aziende e consumatori favorendo anche un’assistenza clienti sempre più veloce e in tempo reale. Grazie al commercio elettronico, molte case di moda e diverse aziende del Made in Italy sono riuscite a contenere gli effetti negativi del lockdown. L’opportunità è stata colta anche dalle piccole e medie imprese e dalle aziende artigiane.

  1. Ampliamento della platea dei possibili acquirenti

Un negozio fisico ha in genere una clientela limitata, spesso occasionale e molte volte non continuativa. A seconda dei prodotti venduti e della localizzazione, può avere un certo numero di clienti fissi, che tendono a rimanere costanti nel tempo.
L’e-commerce permette in alternativa di rivolgersi a un mercato virtualmente infinito , potenzialmente senza confini geografici e con la possibilità di fidelizzare i clienti esistenti e acquisirne continuamente di nuovi. In quest’ottica è importante curare la versione multilingua del sito prestando attenzione all’attività di copywriting nelle diverse versioni linguistiche. Quest’ultimo punto è spesso trascurato da molti store online che, maldestramente, affidano le traduzioni ai servizi automatici gratuiti facilmente reperibili online.

Grazie al commercio elettronico, molte piccole e medie imprese, aziende artigiane e del Made in Italy riescono a superare i limiti territoriali ea vendere in Italia e in tutto il mondo.

  1. Servizio 24 ore su 24 e 365 giorni all’anno

Un negozio online non smette mai di lavorare ei potenziali acquirenti possono accedervi, anche solo per dare un’occhiata ai prodotti, a qualunque ora del giorno, da qualsiasi dispositivo (PC, smartphone, tablet). Si aggiunge a questo aspetto non trascurabile che g li ordini possono essere fatti in qualsiasi giorno dell’anno e senza i vincoli di chiusura normalmente rispettati dai negozi tradizionali per determinate festività o per il riposo settimanale obbligatorio.

  1. Magazzino sotto controllo in tempo reale

Aprire un negozio online permette, attraverso software gestionali dedicati, di stabilire subito quali sono i prodotti più ricercati e venduti in modo da ottimizzare l’approvazione per avere minori giacenze e smaltire i prodotti meno richiesti attraverso offerte, promozioni e sconti. Se si sfruttano i dati in tempo reale sempre disponibili, l’e-commerce permette sostanzialmente una gestione di magazzino complessiva molto più efficiente.

 

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  1. Burocrazia e gestione più snella

Fatturazione, ordini, cataloghi, spedizioni… Tutte le attività che spesso vengono considerate più rumorose, come quelle amministrative, in un sito e-commerce diventano più veloci da gestire perché svolte direttamente e unicamente tramite piattaforma.

Scopri come funziona la fatturazione nelle-commerce

  1. Risultati misurabili

Uno dei principali punti di forza delle attività di web marketing è la misurabilità delle performance . Tutti i business online, inclusi gli e-commerce, possono utilizzare la forza dei dati per valutare il successo di ogni attività di promozione. Strumenti come Google e Facebook Analytics, Google Search Console, Semrush e Seozoom possono contribuire in modo decisivo al raggiungimento degli obiettivi.

  1. Agevolare la vendita tramite social media

I social media stanno diventando sempre più un canale per lo shopping . Facebook, Instagram, Tik Tok, Pinterest e altri social hanno messo in campo iniziative e funzionalità per favorire l’acquisto online tramite le proprie piattaforme.

Nell’ambito di e-commerce e social, si possono riscontrare due trend:

  • Social Shopping: attraverso sponsorizzazioni mirate, il commerciante propone i suoi prodotti e servizi a utenti potenzialmente interessati e li incentiva a terminare l’acquisto all’interno di una pagina del proprio sito.
  • Social Commerce: l’acquisto avviene all’interno della piattaforma Social, in modo nativo e fluido, integrato nell’esperienza utente del social stesso.

Aprire un negozio online conviene sia per permettere all’utente di concludere l’acquisto online aver interagito con la sponsorizzazione, sia a supporto del Social Commerce.

Con la piattaforma TeamSystem Commerce gestisci in modo sincronizzato le vendite sul tuo negozio online e tramite le tue pagine social Facebook e Instagram.
TeamSystem Commerce è integrato a Easyfatt, per una gestione più semplice di ordini e magazzino.
Scopri tutto su Easyfatt e TeamSystem Commerce

  1. Incentivi e finanziamenti a fondo perduto

Da ultimo, ma non per importanza, non bisogna assolutamente dimenticare che il Governo e l’Unione Europea devono la digitalizzazione un obiettivo strategico per la crescita economica. Questo vuol dire che periodicamente è possibile beneficiare di incentivi e finanziamenti a fondo perduto per l’avvio di progetti di e-commerce e di internazionalizzazione.

 

>>Vai al 2° capitolo della Guida: Creare sito ecommerce: quale piattaforma software usare

Quale software CMS utilizzare per creare un sito e-commerce

Vieni a scegliere qual è il miglior software per realizzare un sito ecommerce. Come capire qual è il più adatto alle tue esigenze?

 

Il CMS (content management system) è uno strumento software installato sul server che facilita la gestione dei contenuti online da parte degli utenti e permette di realizzare un sito ecommerce molto più velocemente. Oggi praticamente tutti i siti web hanno un CMS, anche gli e-commerce, e il vantaggio più importante è quello di poter aggiornare con facilità i contenuti e le schede prodotto senza dover scrivere una riga di codice.

Online è possibile trovare diversi software per e-commerce di tipo CMS e la scelta di uno rispetto a un’altro viene normalmente dettata dagli obiettivi e dalle diverse necessità. Anche se la rete è piena di software open source (gratuiti), il consiglio è sempre quello di affidarsi a dei professionisti per validare la strategia di marketing per e-commerce e sviluppare l’ossatura fondamentale del sito.

Quali sono i cms per ecommerce più usati in Italia?

Per avere una panoramica sui software CMS più utilizzati nel nostro Paese, è utile partire dai dati di Builtwith , il sito che aiuta a capire l’utilizzo delle tecnologie internet tramite report settimanale, che includono oltre 61.000 tra software di analitica, pubblicità e, per l’appunto, CMS.

Secondo Builtwith, al 29 settembre 2023, tra i CMS più utilizzati in Italia, vi sono:

    • 16,24% Woocommerce
    • 8,51% Shopify
    • 5,72% Fisso
    • 3,86% PrestaShop
    • 0,98% Magento

Nella classifica rientra anche TeamSystem Commerce (ex Storeden), la piattaforma che permette di creare uno shop online in autonomia.

Qual è il miglior software per creare un ecommerce?

Al di là delle percentuali di utilizzo, vi riportiamo di seguito alcune informazioni sui CMS che potrebbero rappresentare una valida opzione per un progetto di vendita online.

Commercio di TeamSystem

TeamSystem Commerce è la piattaforma che permette di creare un sito e-commerce con semplicità, senza richiedere competenze informatiche .

Permette di gestire gli ordini in modo completo , dalla scelta delle tipologie di spedizione al tracking, fino eventuali resi.
Inoltre, consente di vendere sui social (Facebook e Instagram), sincronizzando in automatico catalogo, prezzi e disponibilità.
Tramite TeamSystem Commerce è possibile anche gestire la vendita sui marketplace Ali Express, Ebay e Amazon, gestendo gli ordini e aggiornando il magazzino in tempo reale.
Ma non finisce qui. TeamSystem Commerce integra anche vari strumenti di marketing , utili a monitorare e incrementare le vendite: coupon, buoni regalo, report, recensioni verificate e tanto altro ancora.

TeamSystem Commerce è perfettamente integrato con il gestionale per e-commerce Easyfatt , usato da migliaia di shop online italiani.
Grazie all’integrazione, si possono pubblicare i prodotti sull’e-commerce direttamente dal gestionale e gestire il feed dei prodotti e degli ordini in modo sincronizzato.
Scopri di più sullintegrazione tra Easyfatt e TeamSystem Commerce >

Shopify

Shopify è la piattaforma diffusa a livello mondiale per l’avvio, la gestione e lo sviluppo di attività di vendita sul web, scelta da oltre un milione di e-shop.
Il suo vantaggio principale è quello di essere una piattaforma “all-in-one” facile da utilizzare.

Tra gli aspetti negativi si segnalano, però, le commissioni di vendita da pagare su ogni transazione, la presenza di un canone mensile di non poco conto e le difficoltà di personalizzazione grafica dell’e-commerce. Un punto particolarmente, quest’ultimo, delicato se avete bisogno di osare risalto all’unicità del vostro brand.

Wix

Sulla scia di Shopify, ma con prezzi (e ambizioni) più contenuti, c’è Wix. Questa piattaforma è solitamente utilizzata dalle realtà più piccole che vogliono affacciarsi nel mondo della vendita online senza compiere, almeno inizialmente, grossi investimenti.

Offre template ottimizzati per dispositivi mobili già comprensivi di font multilingue, immagini gratuite e metodi di pagamento multipli. Dispone, inoltre, di un app store con varie funzionalità extra gratuite oa pagamento.

Magento

Si tratta di uno dei software per e-commerce più avanzati in circolazione ed è solitamente la scelta fatta da molte aziende quando vogliono iniziare a fare sul serio.

Nato come progetto open source nel 2008, è cresciuto fino a raggiungere una certa popolarità ed ha suscitato l’interesse di Adobe che lo ha acquisito nel 2018 per la cifra di 1,68 miliardi di dollari.

I suoi principali punti di forza sono la scalabilità e la configurabilità . Magento può essere personalizzato e adattato con facilità a tutte le esigenze ed è una scelta con pochi limiti tecnici che si adatta molto bene anche alle aziende in forte crescita.

In sfavore, però, c’è da considerare la sua grande complessità che richiede alti livelli di competenza e costi di mantenimento più elevati . Inoltre, molte delle estensioni e delle funzionalità disponibili nel negozio dedicato sono a pagamento.

 

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PrestaShop

Realizzato in Francia nel 2007 anche questa volta come software open-source, vanta oltre 300.000 negozi attivi in ​​tutto il mondo.

Pur richiedendo specifiche competenze nei linguaggi di programmazione più utilizzati sul web (html, css, javascript, ecc.), una volta installato e configurato, risulta abbastanza semplice da usare, offre una buona esperienza d’uso sia dal punto di vista del cliente ( comparazione e correlazione dei prodotti, approfondimenti, ecc…) che da quello del venditore (amministrazione veloce di fatture/resi/spese, analisi delle vendite, ecc…).
Tra i moduli aggiuntivi spiccano quelli per gestire la newsletter, recuperare i “carrelli abbandonati” o pubblicare il proprio catalogo sui siti di comparazione prezzi. È una soluzione professionale ideale per l’e-commerce di medie dimensioni.

I suoi aspetti negativi sono principalmente legati alla complessità di configurazione . Contrariamente a quanto accade con Shopify e Wix, Prestashop esattamente come Magento può essere installato e personalizzato solo grazie a competenze specifiche. Nel caso dovrebbe servire una funzionalità aggiuntiva (un modulo per le newsletter, un plugin SEO ecc.) le possibilità sono dovute: pagare uno sviluppatore oppure comprare dallo store l’estensione di cui si ha bisogno.

Infine, bisogna anche considerare i limiti di scalabilità : quando il business cresce abbastanza bene Prestashop non è in grado di offrire la stessa risposta di Magento

WooCommerce

Molto comodo per chi già conosce e utilizza WordPress , è ideale per le attività medio/piccole ed è di fatto una delle piattaforme con cui molti business iniziano a muovere i primi passi online.

Dopo una veloce installazione possiamo configurarlo al meglio a seconda delle nostre esigenze, imparando a utilizzare in pochi giorni anche le funzioni complesse per monitorare in modo capillare l’attività. In rete è disponibile moltissimo materiale di supporto utile per creare un sito e-commerce WordPress su misura. Attenzione, però, per una personalizzazione grafica adeguata è molto spesso necessario intervenire direttamente sul codice e sono richieste competenze php, css e html.

Woocommerce è senza dubbio una scelta economica che non ha grosse pretese nemmeno dal punto di vista della gestione. Su piccoli progetti può fare la differenza anche grazie al buon rendimento SEO della piattaforma WordPress su cui gira. I punti deboli , però, riguardano soprattutto la gestione dei cataloghi complessi e delle versioni multilingua. Se avete moltissimi prodotti da vendere e avete la necessità di lavorare con due o più lingue diverse, il suggerimento è quello di scegliere da subito un’altra piattaforma.

Perché non scegliere una soluzione personalizzata per il sito e-commerce.

Gli ecommerce, come qualsiasi altro sito, possono essere realizzati anche completamente da zero affidando il progetto a uno sviluppatore.
Questa soluzione, pur offrendo la possibilità di avere un sito completamente personalizzato , rappresenta un grosso rischio dal punto di vista della gestione e-commerce che potrebbe ostacolare lo sviluppo futuro del business online.

Affidarsi a una piattaforma progettata da zero, infatti, può vincolare eccessivamente l’azienda al professionista che l’ha realizzata. In questi casi, quando si rompe il rapporto di collaborazione professionale, si è spesso costretti a cambiare piattaforma.

Infine, c’è anche da considerare il discorso legato alle funzionalità e alla continua evoluzione dello scenario sul web. Per un singolo professionista oggi è molto difficile riuscire a diventare una stella dietro a tutti i cambiamenti . Progetti come Prestashop, Magento e Woocommerce possono, al contrario, garantire il supporto di una community numerosa e molto proattiva che ogni giorno lavora per aggiungere funzionalità e sistemare eventuali bug.

>> Vai  al 3° capitolo della Guida: Ecommerce: la normativa per vendere online

 

Normativa e-commerce: tutto quello che c’è da sapere sulle leggi che regolano l’apertura di un negozio online e la vendita

L’apertura di uno negozio online non è affatto dissimile dall’avvio di un negozio fisico o di una qualsiasi attività imprenditoriale. Sul commercio elettronico ci sono una serie di norme specifiche e di leggi da rispettare.

Dopo aver preso la decisione di avviare un’attività ecommerce, occorre informarsi dettagliatamente su quali sono le questioni burocratiche e gli adempimenti necessari per metterci al riparo da possibili controlli. È bene ricordarsi fin dall’inizio che la normativa in questo settore si evolve di continuo e che bisogna non solo adeguarsi ma anche restare aggiornati sulle novità. Per evitare sorprese, il consiglio da seguire è quello di affidarsi a un commercialista esperto nel commercio online .

Adempimenti e forma giuridica

Innanzitutto, come qualsiasi altra attività commerciale, il nostro negozio online richiede l’ iscrizione alla Gestione Commercianti INPS con apertura di una partita IVA. In alternativa, se l’attività di ecommerce non è quella prevalente, potrebbe essere più giusto procedere con l’iscrizione alla Gestione Separata dopo aver chiesto consiglio al nostro commercialista.

Sono esentati dall’apertura solo coloro che fanno commercio online in maniera occasionale, i cui ricavi non superano i 5000 euro. Questo perché gestire un sito ecommerce è un’attività continuativa che si differenzia da un negozio tradizionale solamente perché non ha uno spazio fisico, ma un indirizzo web.

Per la forma giuridica della nuova attività normalmente la scelta viene effettuata tra le seguenti opzioni:

    • impresa individuale;
    • società a responsabilità limitata;
    • società a responsabilità limitata semplificata;
    • società per azioni.

Se l’idea su cui si basa il nuovo e-commerce, il tipo di prodotto o il servizio, è particolarmente innovativa è possibile fare richiesta in Camera di Commercio per essere iscritti al registro delle start up innovative accedendo a un regime di favore.

Obblighi d’iscrizione

Una volta sbrigata l’apertura della partita IVA occorre procedere con l’ iscrizione alla Camera di Commercio , tramite il Registro delle Imprese. Grazie alla pratica della Comunicazione Unica è possibile risolvere in un colpo solo tutti gli adempimenti previsti dalla legge per l’esercizio del commercio elettronico:

    • i modelli per il Registro delle Imprese;
    • i modelli per l’Agenzia delle Entrate;
    • i modelli per l’INPS;
    • i modelli per l’INAIL;
    • la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) per il SUAP (Sportello Unico delle Attività Produttive).

Comunicazioni fiscali

 

All’Agenzia delle Entrate occorre comunicare con tempestività l’indirizzo web del nostro sito e-commerce, con l’indirizzo di posta elettronica, il numero di telefono, il fax ei dati dell’Internet Provider. Per la vendita all’interno dei paesi dell’Unione Europea è obbligatoria l’iscrizione al Vat Information Exchange System (VIES).

Tutti i guadagni giornalieri andranno fedelmente riportati nel Registro dei Corrispettivi e la modalità operativa deve essere sempre orientata alla trasparenza. Sul sito ecommerce, ad esempio, devono essere riportate sempre nome e ragione sociale dell’attività con indirizzo fisico e di posta elettronica, numero di partita IVA e numero di iscrizione al Registro Imprese. Questi dati dovranno essere sempre ben visibili sul sito e, a tal fine, vi consigliamo di aggiungerli direttamente in homepage.

E-commerce di prodotti alimentari, obblighi e adempimenti

Quando l’e-commerce che intendiamo aprire riguarda la vendita di prodotti alimentari, è necessario anche predisporre la presentazione di titoli professionali specifici:

    • certificato/attestato di frequenza e superamento di un corso professionale riconosciuto per la preparazione, il commercio e la somministrazione degli alimenti;
    • esercizio in proprio per almeno 2 anni (negli ultimi 5 anni) di un’attività di impresa nel settore della somministrazione di alimenti e bevande o nel settore alimentare in genere;
    • diploma di scuola secondaria superiore o di laurea o di altra scuola a indirizzo professionale con specializzazione nel settore del commercio, preparazione e somministrazione degli alimenti.

Diritti dei consumatori

L’acquisto a distanza tramite il web ha reso necessarie ulteriori garanzie con l’obiettivo di prevenire eventuali truffe ai danni dei consumatori. Da marzo 2014 sono arrivate nuove leggi di regolamentazione degli acquisti online. La direttiva UE 2011/83 sui diritti dei consumatori ha trasmesso le indicazioni necessarie per consentire agli stati membri dell’Unione Europea di uniformare la normativa di tutela e sicurezza dei consumatori. Di seguito le principali novità introdotte:

  • Diritto di recesso
    Il consumatore può, entro 14 giorni di tempo, restituire la merce acquistata online per qualsiasi ragione; Se è nostra intenzione addebitare al cliente i costi di restituzione, dobbiamo scriverlo a chiare lettere sul sito. Se l’utente non viene preventivamente informato sul diritto di recesso, il periodo di 14 giorni può essere maggiorato fino a 12 mesi. Il venditore, invece, ha 14 giorni di tempo per restituire la somma pagata dal consumatore.
  • Vendita Onesta
    I prezzi devono essere mostrati con chiarezza evitando sovrapprezzi non specificati o nascosti. Sono vietate, inoltre, le caselle preselezionate e la scelta deve essere sempre chiara ed esplicita.

Tutela della Privacy, Cookie Policy e CGV

Oltre a quanto elencato in precedenza, esistono nei confronti dei consumatori dei necessari obblighi informativi che regolano la gestione delle informazioni raccolte dal cliente.

Nelle apposite sezioni del sito, occorre specificare:

    • le condizioni generali di venditacon esplicito riferimento ai diritti/doveri del cliente;
    • la privacy policyche spiega dettagliatamente come vengono trattati i dati degli utenti;
    • la cookie policyche, in ottemperanza al GDPR, descrive che tipologia di cookie vengono rilasciati dal sito.

Gli utenti hanno diritto in qualsiasi momento a ottenere una richiesta di cancellazione di ogni informazione personale dal sito. Chiunque visiti il ​​sito, inoltre, deve essere informato sui cookie che intendiamo memorizzare attraverso il sito ecommerce e deve avere la possibilità di scegliere quali autorizzare. Appena si accede a una pagina qualsiasi del nostro sito web deve apparire ben visibile un banner che indica:

    • il fatto che il sito utilizza cookie di profilazione con lo scopo di inviare messaggi pubblicitari;
    • il fatto che il sito acconsente all’invio di cookie di terze parti;
    • l’indicazione che proseguendo con la navigazione si dà automaticamente il proprio consenso all’utilizzo dei cookie;
    • un link all’informativa completa sull’utilizzo che facciamo dei cookie e su come negare, se lo si desidera, il proprio consenso.

Per maggiori informazioni sulle nuove norme in ambito cookie, segnaliamo il sito del Garante per la Privacy e due link utili: #link1 e #link2 .

Gestione ecommerce: come gestire magazzino, logistica e altri fattori

Gestire un e-commerce significa coinvolgere anche la gestione del magazzino, della logistica e di altri fattori. Meglio magazzino proprio o dropshipping? Ecco la risposta a questa e ad altre domande.

Gestire un e-commerce è un lavoro che coinvolge diversi ambiti e che richiede competenze multidisciplinari con una buona dose di esperienza. Oltre agli aspetti tecnici e informatici che riguardano la scelta della piattaforma software , alla sua manutenzione e aggiornamento, ci sono le domande pratiche legate alla gestione degli ordini, del magazzino e della logistica e dei clienti.

Per comprendere quanto queste ultime attività siano importanti, è sufficiente ricordare che Amazon.com ha raggiunto il successo mondiale proprio grazie alla sua metodica organizzazione della logistica.

Gestire magazzino e logistica di un negozio online

La gestione del magazzino è il cuore di ogni attività commerciale e, come racconto, deve essere curata nel migliore dei modi seguendo le modalità più appropriate.

Prima di tutto dobbiamo capire se per il nostro e-commerce è più conveniente una gestione diretta o indiretta, ovvero se sia il caso di possedere o meno un magazzino fisico. Optando per una gestione diretta bisogna mettere in conto:

  • le spese per l’acquisto o l’affitto di un immobilee le relative utenze;
  • la necessità di investire sulla merce prima di averla venduta: dobbiamo avere sempre a disposizione un certo numero di pezzi per ogni referenza da vendere;
  • l’organizzazione dello spazio e la movimentazionedelle merci, per il carico e scarico di magazzino .

Un magazzino è uno spazio di informazioni da gestire e bisogna conoscere in ogni momento la quantità di prodotti presenti sugli scaffali, il loro ingresso, la loro uscita ed eventuali resi, abbiamo quindi bisogno di un gestionale per e-commerce dedicato e integrato che permetta di aggiornare continuamente la situazione.

Altro aspetto dal curaro nei minimi dettagli è la logistica , se vogliamo conquistare i nostri clienti dobbiamo essere estremamente puntuali con le spedizioni ei resi. Per farlo sarà importante scegliere uno o più servizi di corriere in grado di gestire le consegne in tempi rapidi e soprattutto la loro tracciabilità. Per la scelta del corriere il suggerimento è quello da tenere in considerazione i seguenti aspetti:

  • affidabilità ed efficienza– rispetto dei tempi previsti e dell’integrità del carico;
  • prezzi ragionevoli– i costi di spedizione condizionano anche il successo di un e-commerce;
  • presenza capillare sul territorio– la presenza di numerose filiali nelle aree geografiche di nostro interesse.
  • la possibilità di usufruire di servizi aggiuntivi– potrebbe essere utile attivare le opzioni di spedizione prioritaria.

In conclusione, la gestione diretta del magazzino e delle consegne è molto complessa, richiede investimenti importanti di tempo e denaro, ma ci consente di avere tutto sott’occhio e intervenire tempestivamente in caso di problematiche legate all’approvazione delle merci, soprattutto se abbiamo già esperienza nel settore logistico.

Se invece non abbiamo abbastanza tempo e competenze per gestire da soli il nostro magazzino, la soluzione migliore per noi potrebbe essere quella di affidarci al dropshipping.

Con il gestionale e-commerce Easyfatt gestisci in modo semplice e completo il magazzino del tuo negozio online : carico e scarico delle merci, inventario, gestione delle scorte e multimagazzino sono solo alcune delle tante funzionalità disponibili.

Non solo: grazie all’ integrazione con TeamSystem Commerce , piattaforma italiana di commercio elettronico più utilizzata, gestisci gli ordini in modo sincronizzato e pubblichi i prodotti sullo shop direttamente dal gestionale.
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Dropshipping per e-commerce

Il dropshipping è la vendita ai clienti attraverso un fornitore terzo che controlla e gestisce l’intero inventario e si occupa di spedire gli ordini. Gli imprenditori che hanno uno store online e optano per il dropshipping hanno più tempo per gestire aspetti come marketing per e-commerce , branding e assistenza clienti.

Si tratta di una gestione indiretta del magazzino perché i prodotti sono stoccati in uno spazio fisico gestito direttamente da chi produce o commercio i prodotti all’ingrosso a livello internazionale. L’acquirente acquista la merce che gli interessa dal nostro sito e-commerce, noi incassiamo e paghiamo il nostro fornitore che invia la merce al cliente finale.

Non dobbiamo investire tempo e denaro nella gestione del magazzino , non dobbiamo acquistare prodotti che non siamo sicuri di vendere e nemmeno occuparci delle spedizioni. Per il dropshipping, però, resta fondamentale la scelta dei fornitori .

Ecco alcune caratteristiche da cercare assolutamente nella scelta del nostro interlocutore:

  • affidabilità e piena disponibilitàdei prodotti in vendita;
  • onestà imprenditorialee rispetto del nostro portafoglio clienti (i fornitori non devono mai cercare di scavalcarci per proporre agli acquirenti una vendita diretta);
  • servizio consegne veloce e magazzino aggiornato, in grado di dialogare in tempo reale con la nostra piattaforma e-commerce.

Una volta alleggeriti dall’onere e dai costi di gestione diretta, potremo impegnarci di più nello sviluppo di strategie mirate e dedicarci alla gestione amministrativa della nostra attività.

Attenzione, però, affidandoci al dropshipping una parte importante del nostro lavoro, strettamente legata alla soddisfazione del cliente, e nelle mani dei nostri fornitori.

Scopri di più sul dropshipping >

Software per la gestione e-commerce: contabilità e fatturazione

Con l’avvio dell’attività e-commerce diventa fondamentale mantenere una contabilità il più possibile aggiornata, ordinata e razionale. Dobbiamo occuparci al meglio della fatturazione e-commerce , registrando di volta in volta tutte le fatture emesse e ricevute.

Oltre ad essere un obbligo di legge, conoscere la situazione economica della nostra attività significa capire come sta andando il nostro business e ci permette una migliore pianificazione delle strategie future di vendita.

Affidiamoci a un commercialista esperto e procuriamoci un buon software gestionale che faciliti il ​​nostro lavoro. Per sceglierlo, controlliamo che risponda a questi requisiti :

  • deve consentirci di gestire l’intero processo di vendita, dal preventivo alla fattura, nel modo più facile e veloce possibile;
  • deve essere aggiornato e aggiornabile rispetto alle più recenti normative vigenti;
  • deve permetterci di effettuare confronti tra i dati registrati (ad esempio tra i fatturati di mesi, trimestri o anni).
  • deve dare la possibilità di inviare fattura elettronicanei casi in cui è obbligatorio o se il cliente lo richiede.

Gestione dei clienti: importante per un ecommerce

Uno dei fattori da considerare quando ci si occupa della gestione di un ecommerce riguarda l’ assistenza clienti . È questa infatti che determina buona parte della soddisfazione dell’utente e la conseguente fidelizzazione.

Gestire un sito ecommerce richiede una visione a lungo termine, che non sottovaluti mai possibili dubbi e domande del cliente. Fondamentale giocare d’anticipo, con una customer experience in grado di intervenire prima che si presentino i problemi e in maniera efficace.

tempi di risposta devono essere rapidi e le condizioni di acquisto esplicitate con chiarezza. A tal proposito è utile predisporre una sezione FAQ (Frequently Asked Question), guide esplicative, contenuti di approfondimento, descrizioni esaustive dei prodotti.

Le recensioni negative rappresentano un cruccio per molte aziende, tanto che diverse realtà preferiscono eliminarle o nasconderle. Una procedura pratica ma non fruttuosa: meglio rispondere, in maniera tale da trasformare un elemento di criticità in un’opportunità. Gli altri utenti apprezzeranno la coerenza dell’azienda e la sua disponibilità.

Dal punto di vista pratico sono diversi gli strumenti che possono essere impiegati per la gestione clienti di un ecommerce:

  • Sociale. Nascono come piattaforme interattive: è questo il loro punto di forza. Rappresentano quindi il canale perfetto per stabilire un contatto con gli utenti.
  • Notifica push. Consentono una comunicazione semplice e veloce, ma vanno dosate. L’ideale è utilizzarle per messaggi come quelli inerenti la spedizione, la conferma del pagamento o dell’ordine.
  • Supporto tramite chat, messaggi WhatsApp, videochiamate. Misure alternative al classico servizio clienti, efficaci in diverse situazioni.

Manutenzione e aggiornamento della piattaforma ecommerce: da non trascurare

Un altro aspetto da non tralasciare nella gestione di un sito ecommerce è la manutenzione e l’aggiornamento della piattaforma. È necessario prepararsi ad affrontare eventuali situazioni di malfunzionamento o guasto , in maniera tale da farsi trovare pronti per ripristinare le funzioni del portale.

Tra gli interventi da programmare quando si tratta di decidere come gestire un ecommerce ci sono:

  • Monitorare con cadenza regolare che il softwarenon presenti errori di funzionamento o di sistema.
  • Controllare che vengano effettuati puntualmente gli aggiornamenti. Un discorso che vale in particolare per quanto riguarda le soluzioni legate alla sicurezza.
  • Creare e fare in modo di avere sempre a disposizione le copie di backup, preferibilmente con cadenza giornaliera. Una procedura molto efficace che permette di affrontare con serenità eventuali situazioni critiche che possono compromettere l’integrità dei dati salvati.

Prestare attenzione alla manutenzione della piattaforma del sito ecommerce permette di assicurare una gestione improntata sulla funzionalità , sulla sicurezza e, perché no, anche sul design all’avanguardia. Il fine ultimo è garantire una user experience ottimale agli utenti: un aspetto capace di fare la differenza quando si tratta di gestire un sito ecommerce.

TeamSystem Commerce è una piattaforma e-commerce semplice da creare e da gestire, anche senza competenze informatiche. Inoltre, l’assistenza è in lingua italiana e sempre a disposizione per risolvere eventuali dubbi e/o problemi.
TeamSystem Commerce è integrato a Easyfatt , per semplificare la gestione degli ordini e dei prodotti.
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>>Vai al 5° capitolo della Guida : Marketing dellecommerce: i principali strumenti e tecniche

 

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AutoreStefano Pugliese

 

 

 

 

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